#Occupyscampia, chi ha vinto e chi ha perso.


Dopo il Flop di #occupyscampia possiamo parlare di vincitori e di sconfitti?
Ha perso Twitter e il potere di mobilitazione della rete o, molto più tragicamente,  ha vinto la l'indifferenza e la camorra?
Io credo che le cose vanno poste in maniera più semplice e soprattutto i vincitori e gli sconfitti vanno ricercati molto più terra terra.
Sicuramente, quanto accaduto ieri a Secondigliano, ci ha permesso di constatare  che la presunzione dei "nuovi maestri" “nostrani” della rete ha pochi limiti. Maestri, che pensano che basta avere 2000 followers per sentirsi leader o che la rivoluzione la si possa veramente fare con un bell’ iPhone. 
Mi ricordo di un tecnico-politico, bravissimo comunicatore, che in un post FB di qualche anno fa, spero lanciato per provocazione, candidamente dichiarava: ho 3000 contatti posso fare l’assessore.
Ma davvero qualcuno ha potuto credere che fosse così facile organizzare una manifestazione a Scampia, a febbraio, semplicemente cinguettando, o magari aprendo qualche gruppo su FB?
Ma veramente ci sono politici che pensavano che si possa convincere gli abitanti delle vele a scendere in piazza, sotto la pioggia e sotto gli occhi degli scissionisti, inviando un centinaio di post senza essere mai stati veramente tra quella gente? Senza averne mai condiviso speranze, delusioni, incazzature, schifo, vergogna?
Chi ha perso allora? Sicuramente i presuntuosi della nuova comunicazione, quelli che domani ripresisi dallo shock, lanceranno nuovi Hashtag. Attaccando, questa volta, magari, le battute sceme che anche un presidente super tecnico può fare.
Hanno perso quelli che dovevano esserci e che non c'erano, quelli che hanno aspettato alla finestra, quelli che non voglio più credere.
Hanno perso i cittadini di Scampia, quelli che la prossima volta ci sarebbero stati.
Chi ha vinto? Quelli che ci hanno creduto veramente. Quelli che pensavano di fare la cosa giusta. Quelli che ieri erano sotto la pioggia con i loro iPad per descrivere la nuova Scampia che può avanzare. Quelli che ci volevano raccontare un quartiere che si ribella alla vergogna e alla miseria dei delinquenti. Hanno vinto anche i giovani di Scampia che ora sanno che hanno nuove armi contro il cancro che li chiude in casa, armi che devono però essere usate con attenzione. 
Tutti delusi, tutti perdenti, tutti vincitori, insomma.
Come sempre, moralmente vincono i sognatori, come sempre i sognatori prendono mazzate. Come sempre, di questi tempi, i politici deludono.
Ma i sognatori, sono giustificati, raccontano il futuro, quello che verra e quello che potrà venire. I politici no, non sono giustificati, loro il futuro dovrebbero disegnarlo, sono pagati per questo.

Commenti

Pinellus ha detto…
Bravo. Bella riflessione