Song’ ‘e fierr ca’ fann ‘o mast

Piú per provenienza familiare che per formazione culturale ho sempre pensato che per fare bene il proprio lavoro, occorre usare gli attrezzi adatti. A Napoli abbiamo un modo unico per esprimere questo concetto: Song’ ‘e fierr ca’ fann ‘o mast. Sono i giusti utensili che ti fanno capomastro, ovvero il boss, il capo, il direttore… Mio padre, che di ferri se ne intendeva, quando lasciai casa tra le tante cose mi diede la famosa cassetta dei ferri per i lavori in casa. Martello, cacciavite, pinze etc. Attrezzi vecchi che conoscevo bene, perché lui mi aveva insegnato a conoscerli. A capire, insomma, che un buon martello con il ferro ben fissato sul legno consente di dare una buona martellata e che, con un cacciavite spuntato, non puoi avvitare mai una piccola vite. Ho regalato anch’io a mio figlio, che da poco ha lasciato casa, una piccola cassetta dei ferri. Vecchi anche questi e ci ho messo un po’ a spiegargli perché non gli prendevo un’economica cassetta da ikea. A scuola, da piccolo, ho avuto conferma che la regola dei ferri vale sempre, qualsiasi lavoro fai. Come? Quando con mio enorme dolore mi accorsi che andare a scuola con la penna scarica il giorno del dettato era un errore madornale. Quando arrivò in ufficio il primo computer tutti lo guardavano con curiosità mista a sufficienza. Io me ne innamorai e ci passai ore a studiarlo. Una sera mi decisi e lo aprii, si, lo smontai, dovevo vedere come era fatto dentro. Poi iniziai a studiare il software, le reti, i cablaggi… “Ma tu con quei così ci scrivi che te ne frega di come funzionano?” E no, dico io, se vuoi fare bene il tuo lavoro devi conoscere i ferri del tuo lavoro. E così oggi nessun informatico mi dice “non si può fare perché il router o il proxy”. E nessun operatore osa attribuire alla luce una ripresa merdosa, venuta così perché haI dimenticato di “fare il bianco”. Insomma, per me, fare bene il proprio lavoro è anche questo, conoscere ed amare i ferri del proprio mestiere. E anche i ferri del mestiere, qualunque sia il tuo mestiere, si amano con le mani, con la testa, col cuore. domenicopennone DP/dp Pubblicato come commento su Ilsole24ore-Nova Blog di Vincenzo Moretti #lavorobenfatto

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