Infomobilità: lo scenario europeo


di domenico pennone
Il Sole 24 Ore - Guida agli Enti Locali Numero 12 del 22/03/2008 Pagina 18

La Commissione europea ha deciso di favorire, con proprie iniziative e sostenendo i progetti dei singoli Paesi, l'utilizzo pieno dell'innovazione tecnologica nella politica dei trasporti. Dispositivi di sicurezza intelligenti e nuovi modi di comunicazione e gestione del traffico dovranno agevolare la mobilità e l'integrazione delle reti nei prossimi anni in tutti gli Stati. La Commissione, alla luce delle più recenti innovazioni tecnologiche, ha avviato da tempo un'attenta riflessione sulla cultura della mobilità urbana. La Comunicazione Mantenere l'Europa in movimento contiene in particolare la Revisione intermedia prevista del cosiddetto Libro Bianco Trasporti approvato nel 2001. Nella comunicazione viene fatta una valutazione sullo stato dei trasporti ed esaminate le tematiche di questo settore comuni a tutti gli Stati. Indicati anche i principi essenziali in materia di trasporti che dovranno guidare i paesi dell'Unione nei prossimi anni. Ed è proprio in quest'ottica che la Commissione indica l'innovazione tecnologica come elemento prioritario da tenere sempre in considerazione. Nel documento viene così ribadito il concetto di mobilità sostenibile e infomobilità come «strumenti essenziali per garantire la libera circolazione dei cittadini europei e per la crescita economica dell'Unione».Il nuovo Libro Bianco, rispetto alla versione 2001, mostra una maggiore attenzione alla sostenibilità dei trasporti europei a lungo termine, affermando che tutte le modalità di trasporto sono fondamentali per l'Europa purché siano efficaci, ben integrati tra loro ma soprattutto innovativi. Appare dunque evidente l'interesse per i cosiddetti ITS (sistemi intelligenti di trasporto). Questi sistemi, si afferma nel documento, sono ormai riconosciuti come gli elementi chiave d'innovazione tecnologica che potranno in breve tempo migliorare la sicurezza degli utenti, la mobilità sostenibile e l'efficacia dei trasporti. Per la Commissione, l'uso di nuove tecnologie, grazie anche al livello di eccellenza conseguito nel settore dalle nostre aziende, oltre ad agevolare la mobilità in generale offriranno alle imprese nuovi mercati e quindi nuove occasioni di sviluppo anche occupazionali. Ed è anche per questo che nei prossimi mesi la Ue continuerà a sostenere progetti che vedono le aziende direttamente impegnate nella realizzazione di servizi innovativi per il settore dei trasporti. In tal senso è stato pienamente affermato il sostegno alla più generale politica europea di Ricerca e Sviluppo Tecnologico. In particolare, per grandi progetti quali GALILEO, il programma europeo di radionavigazione e di posizionamento via satellite, che dovrebbe essere implementato su i corridoi paneuropei già dal 2009. La Commissione ha ritenuto dunque opportuno costituire appositi gruppi di lavoro per la definizione di precise linee programmatiche. Obiettivo:una linea strategia sulla logistica per il trasporto e gli ITS, che sia il frutto di un ampio dibattito e punti alla definizione di un vero e proprio Piano strategico e tecnologico per i trasporti da approvare entro il 2009. (D.P.)

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