Le tecnologie aprono la strada alla semplificazione


Il Sole 24 Ore - Guida agli Enti Locali Numero 44 del 10/11/2007 Pagina 49-
La collaborazione tra la pubblica amministrazione e le imprese di settore punta a rimuovere gli ostacoli che frenano i progetti di sviluppo. A partire dalle scelte sul territorio.
Di Domenico Pennone


La pubblica amministrazione non deve mai rappresentare un ostacolo allo sviluppo. Ne è convinto il ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pa, Luigi Nicolais, che insieme al presidente di Confindustria servizi innovativi e tecnologici, Alberto Tripi, hanno siglato il 12 ottobre un protocollo di intesa per una collaborazione allo scopo di favorire in Italia lo sviluppo della Società dell'informazione. Tripi, che in qualità di presidente di Confindustria Sit rappresenta 49 associazioni di categoria e 60 sezioni territoriali delle imprese dei servizi innovativi e tecnologici, ha riconosciuto che il documento rappresenta un primo passo per la definizione di «un coerente programma di misure nel settore per avviare il cambiamento qualitativo del Paese». Con questo accordo le parti si impegnano a proseguire i rapporti di collaborazione già avviati da tempo sui principali temi strategici di comune interesse per le imprese, le pubbliche amministrazioni, i cittadini. Una collaborazione che già con un protocollo 2002 aveva cercato di definire regole certe nei rapporti tra aziende che operano nel settore e il Governo.L'accordo, che supera e sostituisce il precedente, prevede azioni congiunte per contribuire a ridurre il digital divide territoriale e sociale, incrementare l'innovazione del sistema produttivo e di aree economiche ritenute prioritarie nonché rafforzare il processo di modernizzazione della Pa.Concretamente questo accordo, pur senza individuare le risorse specifiche per la sua operatività, avvia attività di comune interesse che dovranno essere realizzate attraverso: apposite convenzioni; la realizzazione di studi e progetti congiunti; la costituzione di gruppi di lavoro e soprattutto l'istituzione di una task force operativa i cui componenti dovrebbero presto essere nominati.Gli imprenditori e il Governo ribadiscono dunque il loro impegno per la realizzazione di infrastrutture avanzate, di servizi innovativi ai cittadini e imprese, di soluzioni per il miglioramento della burocrazia e la riduzione della spesa pubblica. Va ricordato che il settore dei servizi innovativi e tecnologici in Italia, pur crescendo significativamente in questi anni e passando dal 2,9% del 1980 all'8,3% del 2005 in termini di dipendenti sul totale del settore privato, ha visto comunque aumentare il divario con altri Paesi europei. Tutto ciò non consente più di rimandare misure decise e già intraprese da altri Paesi in materia di e-Government, di sviluppo di infrastrutture a banda larga, di sostegno complessivo all'innovazione informatica.Il programma proposto dovrebbe muoversi nella sfera strettamente pre-competitiva dei progetti e riguarderà attività di monitoraggio, con particolare riferimento all'indagine e-Content in Italia e all'Osservatorio della Società dell'informazione. Inoltre saranno avviate da subito le iniziative per la semplificazione dei rapporti anche contrattuali tra le pubbliche amministrazioni e le imprese fornitrici di servizi innovativi. Iniziative previste anche per la promozione dell'e-Learning, nonché misure di supporto al sistema produttivo nazionale per la promozione dell'e-Business.

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