I servizi innovativi in rete in europa

Il peso del manifatturiero, considerato in termini di dipendenti sul totale del settore privato, è calato in Italia dal 33,3% del 1970 al 22,7% del 1995, mentre nello stesso periodo il peso dei servizi (al netto della pubblica amministrazione) è aumentato dal 45,2% al 65,1 per cento.
Lo stesso trend è stato registrato nei principali Paesi europei, ma con un'accelerazione più forte nel settore dei servizi e un calo maggiore nel settore manifatturiero. In particolare il settore dei servizi innovativi e tecnologici in Italia, pur crescendo significativamente dal 1980 al 2005 (dal 2,9% all'8,3% in termini di dipendenti sul totale del settore privato), ha visto aumentare il divario che ci separa dal Regno Unito (dal 4,7% al 5,2%) e dalla Germania (dall'1,7% all'1,9%).
L'Italia è relativamente in ritardo anche nella competizione internazionale riguardo alla fornitura di servizi delle pubbliche amministrazioni in rete. Il piccolo progresso (dal 53% al 58%) fatto registrare tra il 2004 e il 2006 nella classifica europea dei servizi disponibili on line stilata dall'Eurostat9, non ha impedito al nostro Paese di scivolare dal 9° all'11° posto della graduatoria, a vantaggio di Francia, Slovenia e Portogallo che hanno registrato crescite molto significative. È possibile scaricare il rapporto sul sito http://confindustriasi.itFonte: Confindustria Sit ed Eurostat

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