PA e innovazioneIl punto di vista del fornitore


Da Il Sole 24 Ore - Guida agli Enti Locali Numero 12 del 24/03/2007 Pagina 18

«La qualità del lavoro nelle Pubbliche amministrazioni, il rischio di perdita delle professionalità più qualificate, la difficoltà delle amministrazioni di attrarre il capitale umano migliore costituiscono fattori critici che si ripercuotono sull'efficienza e l'efficacia dell'azione amministrativa e sulla qualità dei servizi ai cittadini. L'amministrazione pubblica deve diventare sempre più un datore di lavoro eccellente, effettuare analisi delle competenze, curare una formazione permanente, il coinvolgimento del personale, elaborare sistemi di valutazione delle performances e sistemi retributivi incentivanti». Ad affermarlo è Paola Poli, responsabile commerciale Pubblica amministrazione centrale per la Engineering Spa, azienda attiva sul mercato delle tecnologie e dei servizi IT. Sul fronte dei progetti di e-government e sulla loro filosofia orientata al riuso, Poli conferma la grande attenzione delle aziende, come dimostra, spiega prendendo spunto dalla sua esperienza aziendale, «il fatto che due filoni applicativi - la gestione del personale e la gestione degli immobili - sono oggi rappresentati nel portafoglio del riuso del Cnipa con due prodotti Siap: il Sistema informativo del personale e il Sistema per l'anagrafe dell'edilizia scolastica sviluppati rispettivamente per il ministero dell'Economia e per il ministero della Pubblica istruzione. La realizzazione di un sistema come il Siap offre un supporto ai nuovi processi di gestione del personale rivolti alla valorizzazione della risorsa umana, oltre a sostenerne i più tradizionali processi di gestione amministrativa e giuridico-economica; dall'altro lato il sistema aiuta ad aumentare l'efficienza complessiva, riducendo le risorse e i costi da dedicare ai processi interni, liberandoli a favore dei servizi rivolti ai cittadini».Dalle sue parole, appare evidente che la scelta del riuso e della interoperabilità tra le amministrazioni, nel processo di innovazione tecnologica orientata al risparmio e alla razionalizzazione degli investimenti, non rappresenta un problema per le aziende del settore. «Per Engineering, sottolinea Poli, più che un problema è un'opportunità. Il riuso di un software applicativo apre nuove possibilità di business, non soltanto per quanto concerne le inevitabili attività di modifica ritagliate sulle specifiche esigenze di un'altra amministrazione, ma anche perché libera risorse per arricchire di funzioni il software esistente e per intraprendere iniziative diverse e più stimolanti anche dal punto di vista tecnologico. Senza dimenticare la specifica competenza di dominio che Engineering ha capitalizzato nella realizzazione di quel software, in particolar modo nella fase di analisi funzionale in collaborazione con il cliente. Questa competenza è un asset aziendale, uno specifico know how che si può tradurre anche in vantaggio competitivo sul mercato in questa specifica area».Una opportunità per le aziende, dunque, che può essere colta anche dalla Pubblica amministrazione. «Le esigenze di contenimento della spesa, conclude Poli, portano le Pubbliche amministrazioni a superare diffidenze reciproche e a riutilizzare software sviluppato ad hoc e di proprietà di altre amministrazioni. Con grandi vantaggi. La soluzione Siap, ad esempio, a seguito di un protocollo di intesa stipulato con l'allora ministero per l'Economia e le Finanze, è stata riutilizzata per realizzare il sistema di gestione del personale della Corte dei conti». (Domenico Pennone)

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